Eterogenea di Pietramurata

Cod. ghiaia 003

Sasso Eterogenea di Pietramurata
sasso grezzo
Ghiaia Eterogenea di Pietramurata
ghiaia

Pavimentazioni disponibili
con questa ghiaia




NOME PETROGRAFICO
Eterogenea di Pietramurata


DESCRIZIONE TECNICO – ESTETICA
Ghiaia di colorazione base Grigio Chiaro con inclusioni porfiriche Rosso Marroni e Granitiche Bianco Nere


CARATTERIZZAZIONE GEOLOGICA
Il massiccio della Presanella condivide con l’Adamello la serie di eventi geologici che hanno portato alla sua formazione. Entrambi i massicci si collocano infatti a sud rispetto alla cosiddetta Linea Insubrica, che è un insieme di fratture e faglie che separa la catena principale delle Alpi dalle cosiddette Alpi calcaree meridionali. Il tracciato della Linea Insubrica coincide in questo settore con il solco della Val di Sole, che delimita a nord la Presanella. Non essendo costituiti dal basamento cristallino delle Alpi meridionali, né l’Adamello né la Presanella sono considerati parte di esse, ma piuttosto un’entità geologica autonoma. Infatti questi due massicci sono formati da rocce magmatiche intrusive, nel caso della Presanella principalmente tonaliti, risalite dalle profondità della crosta terrestre tra i 35 e i 40 milioni di anni fa e lentamente solidificatesi al di sotto della superficie. L’erosione da parte degli agenti esogeni, in diversi milioni di anni ha progressivamente smantellato gli strati di rocce sedimentarie e metamorfiche che ricoprivano il plutone magmatico, mettendolo a nudo e iniziando ad operare su di esso, creando l’attuale morfologia del rilievo.


DESCRIZIONE PETROGRAFICA – MINERALOGICA


NOTE STORICHE
La Sarca, dalla quale si estraggono i materiali per la produzione di questi aggregati, nasce dalla confluenza del Sarca di Campiglio (che scende per Mavignola e che nasce a 2.612 m s.l.m. dal Lago Vedretta sotto il Gruppo della Presanella) con quello di Val Genova (proveniente dal Lago Scuro a 2.668 m s.l.m. sotto la Punta di Lago Scuro facente parte del gruppo della Presanella). Questa confluenza avviene a Pinzolo. Da notare che l’ultimo ramo viene alimentato anche, dopo appena 2 km, da un altro ramo minore proveniente dal Lago Nuovo, situato sotto al ghiacciaio del Mandrone (gruppo dell’Adamello) e che, secondo la maggior parte della letteratura geografica, è considerata la vera sorgente dell’asta fluviale Sarca/Mincio.
Percorre la Val Rendena fino a Tione di Trento con andamento circa N-S, poi, con andamento E-O, attraversa la “Busa di Tione” e le Giudicarie Esteriori entrando, dopo un corso assai tortuoso ed incassato (Canyon del Limarò), nel suo corso inferiore (la cosiddetta valle del Basso Sarca) dove scorre più lento e meno impetuoso (ad eccezione della parte all’interno delle Marocche di Dro dove ritrova per alcuni chilometri il carattere impetuoso e torrentizio del suo alto corso) fino a sfociare nel Lago di Garda presso Torbole sul Garda.
La lunghezza reale è di 60 km da Pinzolo, ma aumenta a 78 km se si calcola sul ramo della Sarca di Genova, in quanto la sua sorgente è quella più distante dalla foce.